giovedì 11 marzo 2021

 


LA POLITICA DELLA SUPPOSTA


Ci risiamo! Un poco per volta e si spera che passi...

INALCA ha presentato all' ARPAE una richiesta per aumentare del 65% la potenza della caldaia, di raddoppiare la potenza del bruciatore di essiccazione delle farine di ossa e del 50% le emissioni in aria del nuovo impianto, non ancora avviato, per il trattamento di ossa e grassi animali che la Provincia ed il Comune avevano approvato qualche mese fa senza tenere in alcun conto le nostre osservazioni.

La richiesta è presentata con le solite, ipocrite definizioni di “modifica non sostanziale”, “rimodulazione”, “integrazioni”, ecc… alle precedenti autorizzazioni.

Ma come?

Si può considerare una “modifica non sostanziale” l’aumento del 50% e del 65% ed il raddoppio di qualcosa?

E’ la terza volta che INALCA ricorre a queste definizioni formalmente soft per chiedere (e ottenere senza alcun limite serio) continui strappi alle amministrazioni interessate (Comuni, Provincia, Regione, AUSL e ARPAE) che dovrebbero tutelare la nostra salute e la qualità del nostro ambiente.

Fra l’altro, nella nuova richiesta aziendale, non si prevede alcun serio adeguamento del già debole sistema di abbattimento delle emissioni odorigene (c.d. SCRUBBER). La triste esperienza delle emissioni SAPI nei decenni scorsi ha dimostrato che questo sistema non funziona e che le puzze si sono ridotte soltanto dopo l’adozione di un sistema di “post-combustione forzata”. Le nostre osservazioni in proposito sono state bellamente cestinate dalla conferenza dei servizi della primavera scorsa.

Le ripresenteremo e le sosterremo con la consapevolezza che l’ambiente, la salute e la qualità della vita di ciascuno di noi non debba essere subordinata al mero profitto privato. Abbiamo però assoluto bisogno della condivisione e del supporto di tutti i cittadini dei comuni di Castelvetro, Castelnuovo Rangone e Spilamberto!


Su questi temi avremmo dovuto indire una assemblea aperta a tutti i cittadini ma non è stato possibile per le limitazioni al propagarsi del Covid-19. Se non siamo stati sufficientemente chiari ed avete dei dubbi scriveteci.




Il Presidente


Paolo Zanotti

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